Quadro normativo degli imballaggi compostabili: la normativa uni en 13432
Aprile 2023 – La norma europea EN 13432, il primo standard in assoluto sulla compostabilità, è stata pubblicata per la prima volta nel 2000 e soddisfa i criteri principali della Direttiva europea 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio.
Normativa su base volontaria, armonizzata in tutta l’Europa, in Italia è stata recepita dalla norma tecnica italiana UNI EN 13432:2002: “Imballaggi – Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione – Schema di prova e criteri di valutazione per l’accettazione finale degli imballaggi”.
Caratteristiche della UNI EN 13432:2002
Un materiale/prodotto per definirsi compostabile, in accordo con la norma UNI EN 13432:2002, deve rispettare le seguenti caratteristiche:
- biodegradazione dopo sei mesi, almeno al 90%;
- disintegrazione dopo 12 settimane: la massa del materiale risultante deve essere costituita da frammenti di dimensioni inferiori a 2 mm almeno per il 90%, e non deve avere effetti negativi sul processo di compostaggio;
- il compost deve essere di qualità e il contenuto di metalli pesanti ed altre sostanze chimiche deve rimanere al di sotto dei limiti di legge stabiliti.
UNI EN 13432: un importante strumento normativo
I materiali e/o prodotti conformi alla UNI EN 13432 possono essere certificati ed etichettati di conseguenza; infatti questa normativa prevede anche una serie di requisiti di marcatura per gli imballaggi compostabili.
Questi devono essere facilmente visibili e indicare la conformità alla normativa, la composizione del prodotto e le sue istruzioni d’uso.
La normativa UNI EN 13432 è un documento di riferimento importante per i produttori di imballaggi, in quanto stabilisce i requisiti di qualità e sicurezza necessari per garantire che gli imballaggi compostabili siano sicuri ed ecologicamente sostenibili.
È considerato un importante strumento di regolamentazione che contribuisce alla tutela dell’ambiente e alla promozione di prodotti sostenibili.
Inoltre, la normativa contribuisce alla riduzione dei rifiuti, in quanto consente di smaltire in modo sicuro ed eco-compatibile gli imballaggi compostabili.
Norme compostabili nel resto del mondo
Normativa Europea: EN 13432
In Europa, lo standard di certificazione più utilizzato e basato sulla norma EN 13432 è l’OK Compost INDUSTRIAL®, certificazione emessa da TÜV AUSTRIA.
Normativa Americana: ASTM D6400 e ASTM D6868
Negli Stati Uniti, sempre con lo stesso scopo, sono state sviluppate le omologhe ASTM D6400 e ASTM D6868, create dall’organismo di normazione ASTM International (American Society for Testing and Materials International).
L’istituto BPI (Biodegradable Products Institute), infatti, certifica materiali/prodotti in base alle rispettive ASTM sopra-indicate:
- ASTM D6400 è la specifica standard per l’etichettatura di materie plastiche progettate per essere compostate aerobicamente in impianti municipali o industriali;
- ASTM D6868 è la specifica standard per l’etichettatura di articoli finali che incorporano plastica e polimeri come rivestimento o additivi con carta o altri substrati progettati per essere compostati aerobicamente in strutture municipali o industriali senza influire negativamente sull’ambiente. Questo standard è utilizzato anche per i prodotti con un film o rivestimento realizzato con plastica biodegradabile.
Normativa australiana: AS 4736-2006
In Australia, un materiale plastico per essere dichiarato biodegradabile e compostabile deve rispettare lo standard AS 4736-2006, che a somiglianza dello standard EN 13432, fornisce criteri di valutazione per i materiali plastici che devono essere biodegradati in impianti di compostaggio aerobico municipali e commerciali.
In più prevede un requisito aggiuntivo: oltre all’effetto non tossico sulle piante, il compost non deve risultare nocivo neanche per i lombrichi che lo ingeriscono.
Questo standard è stato predisposto da Standards Australia (www.standards.org.au) per aiutare le autorità a regolare i materiali polimerici che entrano nel mercato australiano.
L’Australian Bioplastics Association (ABA) ha creato un sistema di certificazione che aiuta produttori, distributori e rivenditori a comunicare la loro conformità a questo standard così da garantire la qualità del proprio prodotto rispetto alle dichiarazioni di biodegradabilità dello stesso.